All’aristocrazia veneziana piaceva trascorrere la villeggiatura nella campagna veneta. Lungo le rive del fiume Brenta sono sorte ville bellissime ed eleganti, circondate da giardini curati e affrescate all’interno da importanti artisti. La Villa Pisani a Stra è tra le più celebri ed è qui che si svolge un particolare itinerario, tutto al femminile.
Passeggiando per Venezia, si incontrano angoli della città meno noti che emanano un particolare fascino. Il campo della Maddalena è uno di questi luoghi in cui l’apparente disordine degli edifici e degli spazi che si sono modificati nel corso dei secoli ha condotto a un esito di piacevole armonia e bellezza tutta veneziana.
Poco prima della morte Andrea Palladio progettò un tempio dedicato al Redentore che divenne il suo capolavoro. Incanto per gli occhi dello spettatore, la chiesa fu eretta sull’isola della Giudecca e ogni anno è meta di pellegrinaggio dei veneziani che ricordano la fine della pestilenza con una festa sull’acqua e con uno spettacolo pirotecnico notturno di grande fascino.
Una città d’acqua ma senza acqua: Venezia risolse il problema di trovare acqua potabile raccogliendo e filtrando l’acqua piovana. E con l’occasione vennero create delle opere d’arte: le belle vere da pozzo, in marmo, pietra d’Istria persino in bronzo decorano i campi e le corti della città da secoli e sono ancora oggi parte della vita quotidiana.
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