Villa Pisani tra donne, dee e regine

Lug 25, 2016architettura, arte, donne, giardini, pittura, storia, ville venete0 commenti

Un itinerario al femminile in una delle più belle e maestose ville della Riviera del Brenta

A pochi chilometri da Venezia, lungo il sinuoso corso del Naviglio Brenta, si trova una delle ville venete più belle e maestose, monumento nazionale da fine Ottocento e simbolo della famosa Riviera del Brenta: Villa Pisani.

Stra, Villa Pisani, esterno

Stra, Villa Pisani, esterno

 

Fu lungo la direttrice d’acqua che i nobili veneziani fecero erigere, nel corso dei secoli, le loro ville: meravigliose residenze estive, che come preziosi scrigni accolgono affreschi, stucchi e mobili di pregio, ma che, allo stesso tempo, funzionavano come produttive aziende agricole capaci di fornire alla città d’acqua verdura, frutta, cereali e vino.

La villeggiatura divenne per i veneziani un vero e proprio fenomeno di costume. D’estate, gentiluomini e ricche dame lasciavano i loro palazzi e, a bordo di comode imbarcazioni, come il Burchiello, raggiungevano la campagna.

Tra le ville del Brenta, Villa Pisani è la più grande, occupa un’intera ansa del fiume! Fu costruita come una vera e propria dimora di rappresentanza, oltre che di godimento, dalla ricca famiglia dei Pisani Dal Banco di Santo Stefano con l’intento di stupire.

Stra, Villa Pisani, esterno

Stra, Villa Pisani, esterno

Dopo la caduta della Serenissima Repubblica, la villa venne comprata da Napoleone, ristrutturata e utilizzata dal Viceré Eugenio per poi passare alla casa d’Austria fino al 1866. Nello stesso anno, con l’annessione del Veneto al Regno d’Italia, entrò a far parte delle proprietà della corona per essere poi ceduta al demanio, rimanendo da allora bene dello stato italiano. Questo Museo Nazionale merita una visita guidata accompagnati dalla competenza di una Bestveniceguides.

La storia di Villa Pisani si fregia dei nomi di re ed imperatori. Ma, accanto alle celebri personalità maschili, le sue stanze conservano una memoria tutta femminile e tutta da scoprire.

Ad accogliervi al piano nobile, dipinto sopra lo scalone d’ingresso, troneggia un primo affresco dove due leggiadre figure femminili ammiccanti sembrano invitarvi ad entrare seguendo la direzione di un grazioso dito levato: sono le allegorie di Fama e Virtù.

Volti femminili delle protagoniste dei miti greci, delle numerose allegorie e di dame enigmatiche via via vi accolgono nella lunga enfilade di sale: Leda e Arianna, la Pittura e la Scultura, la “dama dei fiori”, una graziosa fanciulla imbellettata… vi osservano e vi invitano ad usare tutti i sensi, se volete riscoprire la memoria di questi luoghi: profumo di rose appuntate alla scollatura, fruscii di sete leggere e la sottile impalpabilità di ciprie e belletti. In queste stanze la storia delle giovani mogli degli ultimi Pisani, come la colta Marina Sagredo Pisani, protettrice delle arti e discussa salottiera, si sovrappone a quella di regine e imperatrici europee.

Amalia di Baviera, trascorse in villa numerosi estati, disponendo di un intero appartamento che fece rimodernare in gusto impero, impreziosendo pareti e soffitto con favole e graziose figure come la bella Psiche o Ebe, coppiera degli dei. Dopo di lei, fu la volta della famiglia del viceré Ranieri, della Duchessa di Parma, della zarina Alessandra Fëdorovna e dell’imperatrice d’Austria Maria Anna Carolina.

Dietro questi nomi, che ci riportano ad un epoca complessa dove le donne erano usate come pedine nella scacchiera del potere politico, ci sono volti e mani sconosciuti, quelli delle numerose donne impiegate nell’allestimento delle stanze, a disporre porcellane e vetri preziosi, a lavare tessuti raffinati, ad accendere candele per le feste,… permettendo alle signore di godere di tutti gli agi.

Stra, Villa Pisani, interni

Stra, Villa Pisani, interni

 

Stra, Villa Pisani, interni

Stra, Villa Pisani, interni

La villa vi sembrerà popolarsi ascoltando i racconti di una guida esperta che saprà farvi rivivere l’atmosfera del Palazzo Reale, le sue storie e i suoi miti.

Nell’ultima sala del percorso, il grandioso salone da ballo dei Pisani, l’ultimo Tiepolo, affrescato in tempi rapidissimi, celebra l’apoteosi dei committenti.

Stra, Villa Pisani, interni

Stra, Villa Pisani, interni

 

Stra, Villa Pisani, interni, dettaglio affresco

Stra, Villa Pisani, interni, dettaglio affresco

Lasciatevi incantare dagli scorci e dai giochi ottici e cercate con lo sguardo Marina Sagredo Pisani per accomiatarvi con un ultimo ballo. Sembra essere suo, infatti, il volto prestato all’allegoria di Venezia, tra Arti e Virtù.

Paola Salvato
BestVeniceGuides
paola.salv@gmail.com

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