No, Venezia non sprofonda!

Nov 7, 2016ambiente, geografia, laguna e isole, salvaguardia, storia0 commenti

Sfatiamo questo mito! Venezia non sprofonda, l’abbassamento del suolo, fenomeno denominato subsidenza, è di circa 4 cm per secolo. Le ragioni per cui la città si allaga periodicamente sono altre.

Venezia è formata da un insieme di isole situate al centro di un’ampia laguna separata dal mare Adriatico da cordoni litorali, i Lidi. Tre canali naturali collegano il mare alla laguna, tre accessi che determinarono lo sviluppo di un importante porto e di un’economia basata sul commercio marittimo.

La laguna di Venezia e le bocche di porto

La laguna di Venezia e i tre accessi al mare

Attraverso questi tre canali, la marea entra ed esce ogni 12 ore, con una media di circa 30 cm. Ma non è sempre così. Nel periodo compreso tra settembre e febbraio l’ampiezza della marea può variare considerabilmente in presenza di condizioni metereologiche avverse e nei periodi di luna piena e luna nuova. Anche la presenza di forti venti è determinante e quando alcuni o tutti questi elementi si verificano, la città viene sommersa dall’alta marea. Questo accade da sempre, e i Veneziani lo chiamano semplicemente “acqua alta”. E quindi? Cosa accade? Niente di preoccupante, si va a scuola, in ufficio, la vita continua… Con delle piccole complicazioni.

Acqua alta a Venezia: altezza marea 156 centimetri, 1 dicembre 2008

Una giornata a Venezia con marea molto sostenuta: altezza marea 156 centimetri, 1 dicembre 2008

Acqua alta a Venezia: altezza marea 156 centimetri, 1 dicembre 2008, foto di Marta Buso/Arici

Acqua alta a Venezia: altezza marea 156 centimetri, 1 dicembre 2008, foto di Marta Buso/Arici

L’efficientissimo Centro Previsioni Maree è in grado di monitorare al centimetro ogni variazione di marea e di allertare i residenti, anche con un servizio di sms. In caso di marea sostenuta, vengono predisposte della passerelle e le sirene allertano la cittadinanza. E i Veneziani si preparano, fuori gli stivaloni di gomma, i negozianti mettono al sicuro le merci. Tutto dura circa 3 ore e poi la marea defluisce. Tuttavia, a seguito della storica acqua alta del 4 novembre 1966 che raggiunse 1 metro e 94 centimetri di altezza, è stato predisposto un sistema per contenere questo fenomeno. Già, perché se Venezia non sprofonda come si vorrebbe credere, è l’aumento del livello del mare, l’eustatismo, la grande minaccia. E così dal 2018 entrerà in funzione il sistema Mose, un insieme di paratoie ancorate sul fondo dei tre canali di accesso alla laguna che si alzeranno automaticamente in caso di marea sostenuta. Un’opera interamente progettata da tecnici italiani e finanziata dal governo italiano costata 5.493 milioni di Euro. Una bella sfida!

Venezia: il MOSE contro l'acqua alta

Venezia: il MOSE contro l’acqua alta a paratoie alzate

Laura Sabbadin
BestVeniceGuides
www.venice-revisited.com

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