Quante sono le tessere dei mosaici della Basilica di San Marco?
Qualche giorno fa ho avuto un piccolo gruppo di turisti cinesi, provenienti da Pechino, con cui ho passato l’intera giornata. Ho illustrato loro tutto quello che volevano, si è creato subito un buon feeling avendo io studiato proprio a Pechino questa non semplice lingua.
Inclusa nel tour, vi era la visita alla nostra bellissima Basilica di San Marco.
Dopo avergli illustrato la chiesa dall’esterno, soprattutto la storia della famosa quadriga, entriamo. Nel nartece oltre alla decorazione musiva sopra di noi, hanno subito notato le passerelle per l’acqua alta. Spiego loro che siamo in uno dei punti più bassi della città che si allaga quando la marea sale e che quindi, in quel caso, tutti debbono camminare sulle stesse.

Terrazza della basilica di San Marco, la Quadriga (copia novecentesca)
Appena entrati nella ‘chiesa d’oro’, restano colpiti dallo scintillio, dall’atmosfera, dall’oro che ci circonda. Io ne sono contenta, loro sono buddisti: come per noi è difficile capire la loro religione e le molte divinità, allo stesso tempo non è facile per noi guide turistiche spiegare loro lo storie del Vecchio e Nuovo Testamento, le complessità del nostro credo religioso, ma quando si hanno clienti curiosi ed impazienti di apprendere, tutto risulta più facile.
Alla prima domanda mi sono trovata però in difficoltà: quante sono le tessere dei mosaici?!?! Aiutoo,… non mi sorprende perché è una tipica domanda per la loro cultura, ma io non sapendolo (a proposito se qualche lettore lo sapesse, lo pregherei di informarmi…) ho risposto 我不知道, non lo so.

Interno della Basilica di San Marco a Venezia, il cielo d’oro dei mosaici, cupola dell’Ascensione
Alla mia secca risposta, ricevo una altrettanto ovvia reazione “Se questa chiesa fosse in Cina, noi lo sapremmo”. Mi è venuto naturale dire al gruppetto scherzando “allora iniziate a contarle”. Comunque, dico loro, è stato calcolato che i mosaici interni ed esterni abbiano un’estensione totale di 9000 metri quadrati circa. Non poco direi ed anche i miei ospiti restano sorpresi

Veduta interna della Basilica di San Marco dalla Loggia, cupola della Pentecoste
Continuo la visita spiegando loro le cupole dell’Emanuele, dell’Ascensione e della Pentecoste e ci soffermiamo su questa: la Colomba Bianca simbolo dello Spirito Santo da cui scendono 12 fiamme di fuoco sulle teste degli Apostoli, ai piedi dei quali vi sono coppie di figure con il nome di diversi luoghi: rappresentano i popoli che ascoltarono il messaggio d’amore lasciato da Cristo.
Sopra di noi la figura enorme di San Pietro che anche loro riconosco, poiché ha le chiavi in mano.
Restano molto colpiti che i mosaici dorati siano fatti di vetro e ricoperti con una sottile foglia d’oro da 24 carati

Basilica di san Marco a Venezia, dettaglio delle tessere dei mosaici in oro
Osservano le diversità nelle figure: alcune piatte ed altre, come mi dicono, sembrano tridimensionali. Certo spiego loro: i mosaici sono stati eseguiti, riadattati in stili differenti: da quelli bizantini con la classica ieraticità delle figure, a quelli rinascimentali, le cui figure mostrano i muscoli, il classico ‘disegno’ toscano che possiamo vedere, per esempio, nella Cappella dei Mascoli, dove lavorò Paolo Uccello.
Lascio loro del tempo per varie considerazioni e poi andiamo a vedere la famosa Pala d’Oro, capolavoro dell’oreficeria bizantina.
Restano senza parole!!! Oro e pietre preziose ovunque. Sono contenta: quando i miei clienti restano stupefatti è sempre una piccola gratifica personale.
Mentre la mia autostima sta vivendo un breve momento di gloria, ecco la domanda: quante sono le pietre preziose della Pala d’Oro? Eh no, stavolta ho la risposta esatta, sono quasi 2000, 1927 per l’esattezza! Rubini, smeraldi, topazi, perle, corniole, zaffiri, ametiste, agate.

Pala d’Oro nella Basilica di San Marco, Cristo al centro, particolare

Pietre preziose della Pala d’Oro, particolare, Basilica di San Marco, Venezia
Incominciata intorno all’anno 1000 è il capolavoro della Basilica, capolavoro essa stessa. Con Cristo al centro, i 4 evangelisti agli angoli, e poi i profeti, gli apostoli e gli angeli, tutte figure immerse in un mare d’oro zecchino e fissate con la tecnica degli smalti cloisonné. Le storie della vita di San Marco sono ai lati in posizione verticale. Mentre anche io, come ogni volta, resto sempre colpita di ciò che sto osservando, un ospite mi chiede perché si trovi qui e non in Francia? Perché Napoleone non l’ha rubata? Non è la prima volta che mi fanno questa domanda: semplicemente fu nascosta dai veneziani, alcuni sostengono che i francesi pensarono non fosse d’oro.
E per fortuna!
Il mio post finisce qui, io continuo con il gruppo, saliamo in loggia per vedere la quadriga originale.
Ciao!
Cinzia Maestrini
BestVeniceGuides
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