Tra le isole della laguna nord, l’isola del Lazzaretto Nuovo è tra le meno conosciute anche se è sicuramente tra le più interessanti per la sua storia e per quello che oggi possiamo vedere durante la nostra visita.
Gli innumerevoli capitelli votivi presenti a Venezia sono la testimonianza materiale di una devozione religiosa popolare, di un sentimento di pietas che nasce nelle calli e nei campi, ma poi arriva a comprendere l’intera città. I capitelli ci raccontano storie di gioia e di dolore, di fatica e di speranza; insomma ci raccontano la vita quotidiana di chi ci ha preceduto lungo queste strade coperte da pietre.
L’arte della ceramica a Venezia è poco nota e spesso non viene considerata come tipica arte veneziana. Non è così, invece! In alcuni musei veneziani, potrete ammirare stupendi manufatti di cui esiste tutt’oggi una produzione di alta qualità.
A Venezia la rivoluzione industrale si avviò nella prima metà dell’Ottocento in luoghi insoliti, ma raggiunse altissimi livelli di efficienza. Qui il racconto di un mulino singolare, legato a una delle più importanti dinastie industriali in Italia, gli Stucky.
Dalla terrazza di quello che un tempo fu il Fondaco dei Tedeschi la vista dall’alto su Venezia spazia in tutte le direzioni ed emoziona profondamente. Palazzi, storie di personaggi illustri, racconti di viaggi lontani si mescolano davanti ai nostri occhi incantati.
Nel palazzo che fu residenza del patriarca di Aquileia, Giovanni Grimani, si trovano stanze decorate ad affresco o a stucchi, decorati in foglia d’oro, che raccontano i miti riletti da Ovidio nelle sue Metamorfosi: un vero e proprio Rinascimento dell’antico!
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