Nelle opere di Dirck de Vries, noto anche come Todaro Fiamengo, si racconta il mercato di Rialto tra la fine del ‘500 e l’inizio del ‘600. Tra la frutta e gli ortaggi, gli avventori e le architetture dipinte emerge un appassionante ritratto della Venezia del tempo
Sulla facciata della basilica di San Marco ci sono quattro cavalli in bronzo dorato. Si tratta di riproduzioni moderne di sculture antiche saccheggiate dai Veneziani a Costantinopoli nel 1204 ed eppure, sono molto di più che copie fedeli, di fatto sono vere e proprie opere d’arte.
In questo post si raccontano storie di molti secoli fa arrivando dritti dritti alla Venezia contemporanea, dando uno sguardo alla storia Europea e in particolare alla storia di San Rocco a partire dalla sua biografia. Si racconta anche come i residenti in città vogliono essere una comunità forte ed essere aperti al mondo, nel puro spirito cosmopolita che la caratterizza da sempre.
Il grande giardino ci rimanda ad un ramo della famiglia Contarini, una delle più antiche di Venezia ed unica ad aver avuto otto Dogi a rappresentare la città.
Nei cinque secoli della sua storia il giardino è cambiato più volte ed oggi mostra ancora le tracce del suo lungo passato ma al tempo stesso, nei suoi grandi spazi, la ricchezza di molteplici piante e fiori del presente.
A Venezia e a Murano si trovano numerosi orologi ottocenteschi, dono di Angelo Minich. Qui la sua storia e il racconto di questo straordinario regalo fatto alla città.
Nella basilica di San Marco presso l’altare maggiore si può ammirare uno degli esempi più raffinati e complessi dell’oreficeria bizantina e gotica, la pala d’oro che con le sue gemme, perle e smalti è sicuramente un gioiello da ammirare e conoscere.
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