Daniela Degan

Daniela Degan

Lingua: Francese, Inglese, Italiano, Serbo

: +39 3491675977

Abilitazione: Venezia (2011)

Articoli di Daniela Degan sul nostro blog

“Tutto il loro sforzo è rivolto alla produzione del sale: invece di aratri e di falci fate rotolare dei rulli: di qui viene ogni vostro provento, dal momento che possedete in essi anche gli altri generi che non producete; in un certo qual senso li si conia la moneta per il proprio sostentamento. Ogni onda sottostà al vostro trattamento. È possibile che qualcuno non vada in cerca d’oro, ma invece non ce n’è uno che non desideri trovare il sale, e giustamente dal momento che ad esso ogni cibo deve il potere di essere graditissimo.” (dalla lettera del prefetto Cassiodoro ai veneziani, 573 d.C.)

Cerco sempre di svolgere il mio lavoro in modo professionale, ma cerco anche di fare in modo che i miei clienti si lascino trasportare dal fascino di questa città. Alla fine di ogni visita ci si lascia sempre con un arrivederci: tornate di nuovo in visita, Venezia è una città dalle risorse inesauribili. Io sarò ancora qua ad accogliervi.

La mia Formazione

Sono nata e cresciuta in questa città unica al mondo sviluppando fin da piccola un forte interesse per le lingue straniere: fin dai primi anni, oltre all’italiano, ho iniziato a imparare anche la lingua serba. Alle scuole medie e al liceo ho preso familiarità anche con il francese e l’inglese. Mi sono laureata presso l’università Ca’ Foscari di Venezia in Conservazione dei Beni Culturali e adesso sono ancora qua, cercando di far conoscere tramite il mio lavoro di guida turistica autorizzata le zone più e meno note di questa città.

Cosa vi suggerisco

Essendo un’amante dei cani vi faccio presente che Venezia è una città che si presta molto bene alle passeggiate in loro compagnia: qui non ci sono macchine e solitamente le visite guidate si svolgono a piedi. Inoltre i cani sono ben accetti in molti alberghi, ristoranti e naturalmente nei mezzi di trasporto pubblico.

Venezia, città che si sviluppa come un labirinto a cielo aperto, affascina e stimola anche la curiosità dei visitatori più giovani: qui i vostri bambini potranno sentirsi liberi di correre e giocare a nascondino senza correre pericoli.

In qualunque periodo dell’anno voi decidiate di venire a visitare Venezia, ricordatevi che è sempre possibile evitare le folle di stranieri che si concentrano soprattutto nelle zone più note della città, San Marco e Rialto. Naturalmente il Palazzo dei Dogi e la chiesa di San Marco meritano assolutamente una visita, ma Venezia offre molti altri spunti. Da una semplice passeggiata in una delle mie zone preferite, il sestiere di Cannaregio, dove ad ogni angolo si incontrano edifici ed elementi urbanistici evocatori dello splendore dell’antica Repubblica Serenissima. Ad un museo: ce ne sono davvero per tutti i gusti: i miei preferiti sono le Gallerie dell’Accademia (ovvero il museo della pittura); Ca’ Rezzonico (museo interamente dedicato al XVIII secolo); la Collezione Peggy Guggenheim (museo di arte moderna).

Se la passione per questa città vi ha già spinto fino a qui altre volte, vi invito a fare una biciclettata al Lido di Venezia oppure a scegliere una data particolare per partecipare a una delle feste popolari della nostra tradizioni. D’estate il terzo sabato del mese di luglio ricorre la festa del Redentore coi suoi spettacolari fuochi d’artificio. In autunno la Regata Storica lungo il Canal Grande (la prima domenica del mese di settembre) vi farà tornare indietro nel tempo con le bellissime imbarcazioni tradizionali che sfilano lungo la via d’acqua principale della città. D’inverno (il 21 novembre) la festa della Salute è sia un momento di preghiera nella chiesa eretta come tempio votivo dopo l’ultima epidemia di peste sia momento di festa per grandi e piccoli tra le bancarelle.

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