Eleonora Penzo

Eleonora Penzo

Lingua: Inglese, Italiano, Spagnolo

: +39 3497511915

Abilitazione: Venezia (2013)

I live it, you’ll love it.

Raccontare la storia della mia città è un privilegio, ed ogni tour per me rappresenta una  piccola missione, quella di cercare di far sentire i miei un po’ dei cittadini veneziani, non solo dei turisti. Venezia è una città complessa, e per capirne l’identità bisogna conoscerne i suoi diversi aspetti: non solo la storia, l’arte, l’architettura, ma anche il suo rapporto con l’ambiente lagunare, le sue dinamiche sociali, ed anche le sue fragilità. Mi piace pensare a Venezia come un puzzle: tralasciare anche uno solo di questi aspetti porta ad avere una visione parziale dell’immagine finale.

Quello che cerco di fare con i miei tour è mettere a disposizione non solo la mia conoscenza storico-artistica di Venezia, ma soprattutto la mia esperienza di persona nata e cresciuta qui per vedere insieme l’immagine finale del puzzle. Perché Venezia non è solo quell’incredibile insieme di palazzi, chiese, monumenti, che tutto il mondo conosce. Venezia è innanzitutto una città che vive.

La mia Formazione

Venezia: se chiudo gli occhi non riesco ad immaginarmi in nessun altro posto. Sono nata e cresciuta qui, in una piccola isola che si allunga su di un canale che avvolge in un abbraccio la parte sud della città, ed è qui che ancora vivo.

Al termine della mia formazione scolastica ho deciso di studiare Lingue e Letterature straniere all’Università Ca’ Foscari di Venezia, dove mi sono laureata nel 2007. La passione per le lingue straniere e l’amore per la mia città mi hanno portato ad abilitarmi come accompagnatore turistico nel 2008, lavoro che mi ha dato la possibilità di muovere i primi passi nel turismo e di confrontarmi con persone di paesi e culture diverse. Nel 2013 ho finalmente realizzato il mio sogno ed ho ottenuto il patentino di guida turistica abilitata della provincia di Venezia. Da quando ho iniziato questa nuova avventura ho cercato costantemente  di  studiare e di approfondire la storia e l’arte di questa città, che ogni giorno si rivela essere fonte inesauribile di bellezza e modernità.

Nel mio tempo libero mi piace viaggiare.  Amo la musica, la fotografia, il cinema e d’estate mi piace trascorrere delle lunghe giornate in barca nella laguna.

Cosa vi suggerisco

Suggerire qualche itinerario che non siano quelli classici (che appariranno anche nei sito) oppure scriver su cosa si vorrebbe proporre tour con un taglio diverso dal solito.

Con quasi 30 milioni di turisti all’anno mi rendo conto dell’importanza di proporre degli itinerari alternativi per evitare la folla e ritrovare un po’ di quella magia che solo questa città sa dare. Se per voi è la prima volta a Venezia non potete non visitare piazza San Marco con il Palazzo Ducale, l’antica sede del governo della Repubblica Serenissima, e la basilica di San Marco con il suo tappeto di mosaici dorati.

Ma se avete più di qualche giorno non perdete l’occasione di vedere i luoghi meno visitati e più autentici. Venezia offre un incredibile varietà di tesori artistici ed architettonici.

Le Scuole, per esempio,  importantissime istituzioni  per la società della Repubblica Serenissima, che costituivano una realtà peculiare di Venezia. I membri di queste associazioni devozionali laiche si riunivano in prestigiose sedi che si sono conservate in tutto il loro splendore architettonico. Tra queste la Scuola di San Rocco e la Scuola dei Carmini hanno anche preservato i magnifici dipinti di due grandi maestri della pittura veneziana: Jacopo Tintoretto e Gianbattista Tiepolo.

Volete fare un tuffo nella Venezia libertina di Giacomo Casanova e delle cortigiane? In una città cosmopolita come Venezia, dove gli stranieri andavano e venivano, il fenomeno delle cortigiane era ben tollerato ed alcune volte persino incentivato. Oltre al commercio delle spezie orientali, del sale e delle stoffe, una parte molto importante dell’economia veneziana era costituito da ciò che oggi chiameremmo turismo. Per attrarre questa clientela, la Serenissima si era accaparrata un gran numero di reliquie preziose, ma siccome gli uomini d’affari e i pellegrini non vivevano di solo spirito, la prostituzione fioriva.

Cominceremo la visita a Rialto, dove dalla prima metà del Trecento le cortigiane erano obbligate ad abitare in un quartiere chiamato “ il Castelletto.” Le meretrici avevano dimora anche nelle case di proprietà della nobile famiglia Rampani, in veneziano Ca’ (casa) Rampani, ora chiamata zona delle Carampane.

Parleremo anche di emancipazione femminile, e costeggiando il Canal Grande passeremo per Palazzo Corner Piscopia, dove nacque Elena Lucrezia Corner Piscopia, prima donna laureata al mondo.

Infine, ci dirigeremo nell’ex contrada San Samuele per visitare i luoghi di una figura simbolo della Venezia degli intrighi e della passioni amorose: Messer Giacomo Casanova.

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