Elisabetta Ferrari

Lingua: Francese, Inglese, Italiano, Tedesco
: +39 3355640506
Abilitazione: Venezia (2009)
Articoli di Elisabetta Ferrari sul nostro blog
Nata e cresciuta a Venezia, ho la fortuna di vivere in zona Rialto con la mia famiglia e di lavorarci! Sono una persona solare, sportiva , amante della compagnia, ma anche del silenzio. Provengo da una famiglia numerosa (4 fratelli ed 1 sorella) ed ho quindi imparato l’importanza del rispetto reciproco. Dal tempo del liceo canto in varie formazioni corali: da ottetti, ad ensemble a 16 voci, a cori molto numerosi, e anche questo ti fa capire l’importanza del sapersi interfacciare.
Mi ritengo una persona molto fortunata, perchè la mia città è a dir poco fantastica: trasmettere questo mio amore per Venezia, ecco la mia finalità!!! mi viene del tutto spontaneo e traspare in qualsiasi momento di ogni mio tour ( a quanto leggo dai “feedback” lasciati dai clienti con i quali ho avuto il piacere di interfacciarmi in questi anni).
Il mio curriculum scolastico si è svolto interamente a Venezia, dalle scuole primarie, al liceo linguistico, allo studio delle lingue straniere presso l’università di Ca’ Foscari di Venezia, conclusosi con un interessante studio della “semiotica della SORPRESA” in un racconto di un autore francese dell’800. Già durante gli anni universitari ho svolto servizi di hostess congressuale ed Accompagnatore Turistico a Venezia e dal 1986 sono socio fondatore e senior manager della Venice Tourist Assistance, V.T.A. snc , società che fornisce assistenti turistici a Venezia.
Visto che siam tutti diversi e che abbiamo interessi diversi, ogni tour va “fatto su misura” e prende un taglio che varia a seconda di ognuno di noi. Non siate schematici, Venezia è una città irrazionale! Camminate tenendo la destra !!!!!!!!!!!!!!!! (mica siamo in Gran Bretagna o in Australia) . Siate pronti a cambiare strada : acqua alta, troppa gente, troppo caldo, troppo vento…..qualsiasi deviazione, vi porterà a vedere qualcosa di inaspettato! Per cui : siate aperti ai cambiamenti e ben venga vedere San Marco e Rialto, ma come lasciar Venezia senza aver trovato quel meraviglioso tappeto di marmo che scende gli scalini dell’altar maggiore della chiesa dei ******** , col martirio di quel povero San Lorenzo, con degli squarci di luce che ti lasciano stupefatto!!!!!! E continuare poi verso Calle Racchetta, dove , ebbene si, si giocava al tennis di una volta , e continuare a girovagare fino a trovarsi in zona dei “ do’ mori” (quartiere commerciale di una Comunità straniera, che vede rappresentato sulla facciata di un palazzo, un *******, animale non propriamente veneziano….),dalle parti della casa del famoso pittore ******figlio di un “tintor”. E come non fermarsi a “cicchettare” in uno dei bacari della zona per assaporare piatti della cucina veneziana, o fare una pausa caffe in una delle antiche torrefazioni in Strada Nova….
Ma forse preferite che ci fermiamo dal “Lollo” ad estirpargli i segreti della costruzione delle gondole, o volete crearvi e colorarvi la vostra maschera, o volete sapere tutto sulle spezie, sui profumi che si usavano una volta in assenza di acqua per docce giornaliere (Venezia era nota al tempo per le sue feste e la sua “licenziosità”)?
Sono aperta ai vostri suggerimenti! Scrivetemi e troveremo qualcosa di interessante da fare insieme.
Vi aspetto !
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