Rosanna Vianello

Lingua: Francese, Inglese, Italiano, Spagnolo
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Abilitazione: Venezia (2007)
Articoli di Rosanna Vianello sul nostro blog
Siete a Venezia, città unica al mondo per la sua bellezza e la sua magia, ma anche la più complicata a causa del suo labirinto di calli, dei ponti e dell’acqua alta. Ma non vi è nulla di cui preoccuparsi. Grazie alla mia professionalità come guida abilitata e locale di Venezia ci si può rilassare e godere la città in tutti i suoi innumerevoli aspetti.
Dal 2007 sono guida professionale, abilitata, locale di Venezia.
Ho sempre vissuto in questa città e la mia famiglia ha antiche origini veneziane. Grazie a tutto ciò questa realtà così particolare, liquida, anfibia, ormai è diventata parte integrante di me determinando la mia “venezianità”.
Mia madre era una grande appassionata di Venezia e dell’arte e mi trasmise questa passione che mi portò a laurearmi in Lingue e Letterature Straniere con indirizzo artistico a Cà Foscari, l’Università di Venezia. Mio padre era un grande appassionato della Laguna Veneta e un gran rematore: anche questa passione fa parte di me. Si, perchè Venezia è città ma è soprattutto un’isola circondata dalla laguna e grazie ad essa vive e si rispecchia nell’acqua scomponendosi in un mosaico di diversi riflessi che cambiano a seconda della luce. In effetti Venezia non è mai uguale a se stessa, è sempre in continuo mutamento, e i suoi palazzi si ‘allungano’ o si ‘accorciano’ a seconda del livello della marea.
E’ una città dove storia, mistero e romanticismo si fondono insieme in un miscuglio magico. Una città ricchissima di arte e storia, ma al contempo fragile che ci lancia delle continue sfide per cercare di salvarla. Ecco perchè collaboro da diversi anni sia in qualità di assistente che come guida con il Venetian Heritage, il comitato dell’UNESCO per la salvaguardia di Venezia e recentemente ho cominciato a collaborare con il FAI, il Fondo Ambientale Italiano.
Venezia offre innumerevoli possibilità di visite.
Se siete interessati all’arte antica vi farò scoprire dei must come il Palazzo Ducale o la chiesa di San Marco: la basilica d’oro cosiddetta grazie ai suoi mosaici d’oro, però potrò spiegarvi anche cosa si sta facendo per cercare di mantenere e salvare questa opera d’arte così preziosa.
Se siete interessati all’arte moderna vi spiegherò i tesori della Collezione Guggenheim lungo il Canal Grande nel Sestiere di Dorsoduro che viene considerata come la “Rive Gauche” di Venezia, per le sue innumerevoli gallerie d’arte.
Se preferite l’arte contemporanea vi porterò a visitare il Palazzo Grassi o la Collezione Pinault alla Punta della Dogana oppure la Biennale, l’Esposizione d’Arte Contemporanea di Venezia.
Se non siete interessati all’arte ma volete vivere la città con le sue tradizioni, il suo artigianato e la sua cucina possiamo addentrarci nel cuore di Venezia per scoprire luoghi nascosti e poi vedere come si fanno le maschere, come si lavora il vetro, come si costruisce una gondola o gustare i cicchetti che sono dei stuzzichini accompagnati da un buon bicchiere di vino, o gustare il più buon gelato di Venezia.
Ma la visita un po’ particolare che vi suggerisco è quella al Museo Fortuny.
Il palazzo fu costruito nella seconda metà del 15° secolo per la famiglia nobile veneziana Pesaro. La sua facciata in stile gotico con due eptafore e decorazioni in pietra d’Istria si affaccia ad un campiello un po’ fuori dagli itinerari usuali.
Fu acquistato dallo spagnolo Mariano Fortuny y Madrazo agli inizi del ‘900. Era una persona molto ecclettica: pittore, fotografo, scenografo, collezionista e disegnatore di tessuti e di lampade di un gusto squisito.
Questo palazzo esercita una forte attrazione: prima di tutto per le sue ricche collezioni di opere d’arte fatte da Fortuny e non solo, ma soprattutto per le lampade, i tendaggi di velluto di seta e cotone con i suoi tipici motivi arabescati che hanno decorato gli interni delle case più belle di tutta Europa e i teatri di Parigi e New York. Inoltre si possono ammirare i suoi abiti, come i famosi Delpho, che hanno accompagnato donne importanti come Susan Sontag, Peggy Guggenheim, Isadora Duncan durante la loro vita e anche nel loro viaggio nell’eternità.
Ai giorni nostri questo palazzo fa parte della Fondazione dei Musei Civici Veneziani che organizza mostre di alto livello artistico e culturale. Inoltre dall’ultimo piano si può godere una vista eccezionale dei tetti degli edifici circostanti.
Questo palazzo ha per me anche un valore sentimentale: conoscevo il suo guardiano che lavorava proprio per il Sig. Fortuny e sua moglie Henriette e che raccontava sempre delle storie fantastiche di queste due figure così importanti dello scenario letterario, artistico e culturale di Venezia durante tutto il Novecento.
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