Sabrina Scaglianti

Sabrina Scaglianti

Lingua: Giapponese, Inglese, Italiano

: +39 3477876846

Abilitazione: Venezia (2000)

Il viaggio non soltanto allarga la mente: le dà forma. (Bruce Chatwin)

Nata e cresciuta a Venezia, all’età di 17 anni sono partita alla scoperta del mondo e dopo vari soggiorni negli Stati Uniti, in Germania e in Giappone sono rientrata in Italia con una maggiore consapevolezza della mia stessa cultura e del mio desiderio di condividerla con persone provenienti da altri paesi. Lavoro nel turismo da quasi 30 anni, prima come accompagnatrice e poi come guida. Qualche anno fa, in seguito alla nascita di mia figlia, ho iniziato a lavorare principalmente a Venezia e da allora mi divido tra la vita professionale e familiare cercando di interrogarmi su quale sia l’approccio più rispettoso delle sensibilità dei visitatori di qualunque età, con un occhio particolare ai più piccoli.

Amo qualunque attività legata all’acqua: nuoto, faccio immersioni, vado a vela e in mare mi sento nel mio elemento.  Nel tempo libero canto in un coro, mi dedico ai lavori manuali, all’antroposofia e ai viaggi.

Ciò che permette di apprezzare i miei tours è probabilmente la mia capacità di raccontare storie, cosa che faccio con una notevole dose di umorismo, rendendo a volte comprensibili concetti che risulterebbero altrimenti ostici.

Ho sempre nutrito uno spiccato interesse per le filosofie e la religioni, scoprendo negli anni che l’antropologia è la mia autentica passione. Mi piacciono le persone e conoscere le culture dalle quali provengono. Nell’offrire i miei tours tendo a presentare la cultura italiana e la mia città mettendo in  luce le peculiarità che le contraddistinguono in relazione a quelle straniere, creando un dialogo che porti ad una maggiore comprensione tra i popoli. Lavoro spesso con visitatori che provengono da ambiti culturali radicalmente diversi dal mio e negli anni ho imparato a non dare nulla per scontato e a tradurre per loro non solo letteralmente bensì culturalmente concetti e idee che risulterebbero altrimenti incomprensibili.

Credo che sia questo che permette ai miei ospiti di vivere un’esperienza autentica e di tornare a casa con la sensazione di portarsi appresso un po’ di Venezia e di Italia.

La mia Formazione

Nel 1988 mi sono diplomata presso la Mount Hebron High School di Ellicott City, Maryland – USA grazie ad una borsa di studio di Intercultura – AFS, tornata in Italia mi sono diplomata in turismo e laureata presso l’Università di Ca’ Foscari  di Venezia in Lingue  e Culture Orientali con una tesi in antropologia del viaggio. Ho seguito corsi di specializzazione linguistica in Germania e Giappone.  Per anni mi sono dedicata al volontariato in seno ad associazioni che cercano di sviluppare il dialogo interculturale. Ho scoperto crescendo di amare l’antropologia e il mio approccio alla storia e all’arte in qualche modo ne risulta sempre influenzato.

Cosa vi suggerisco

Mi piace offrire dei tours che permettano ai visitatori di fare propria la città.

Preferisco condividere la mia città a passo lento, attraverso i sapori e gli odori di Venezia e nel rispetto della sua storia sociale, raccontando le vite di donne e uomini che ci hanno preceduti e hanno magari lasciato un segno. Nei tours che offro amo coinvolgere anche artigiani e artisti che operano al giorno d’oggi a Venezia perché ritengo siano loro il patrimonio vivente della città.

Uno dei tours che amo di più si snoda attraverso la zona dei mercati di Rialto dove ancor oggi si può intravvedere una città viva e vibrante: attraversando i luoghi dove sin dal XI secolo avvenivano gli scambi delle merci e delle idee, amo raccontare le vite dei mercanti di un tempo, permettendo al visitatore di immaginare le mercanzie e i profumi di allora, soffermandomi magari ad assaggiare qualche specialità del luogo e sorseggiando del buon vino. Rialto era il luogo ove avvenivano le contrattazioni, si inventava l’economia, si lanciavano le nuove mode e volentieri accompagno il visitatore al vicino museo del costume dove, ripercorrendo ad esempio la storia dei profumi che venivano prodotti in città, si finisce col parlare di donne e uomini di altri tempi che alimentavano le fantasie dei viaggiatori di allora: meretrici e cortigiane, libertini, scrittori e scrittrici, pittori, artisti e persone di spirito che ancora oggi fanno parlare di sé.

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