
Storia della Biennale d’Arte di Venezia
La Biennale Arte di Venezia è una istituzione di rilevanza internazionale, nota nel mondo per la sua importanza e innovazione. Ecco il racconto della sua storia più che centenaria.
La Biennale Arte di Venezia è una istituzione di rilevanza internazionale, nota nel mondo per la sua importanza e innovazione. Ecco il racconto della sua storia più che centenaria.
L’intervento dell’architetto svizzero Mario Botta a Palazzo Querini Stampalia si è protratto per quasi tre decenni. Botta ha ridisegnato gli spazi della omonima Fondazione veneziana che è riuscita ad ampliarsi nel corso del tempo acquisendo in momenti diversi vari stabili sul lato orientale del palazzo cinquecentesco.
Il geniale architetto veneziano Carlo Scarpa ripensò con grande maestria negli anni Sessanta il piano terra, invaso dalle acque alte, del Palazzo Querini Stampalia, sede oggi di omonima fondazione. Questi spazi sono un esempio della straordinaria capacità di Carlo Scarpa di accostare il Moderno all’Antico.
Il giardino Querini Stampalia fu progettato dall’architetto Carlo Scarpa a Venezia all’inizio degli anni ‘60. Vero e proprio simbolo di Venezia, racconta molti aspetti di questa città dove i giardini sono segreti e giacciono nascosti alla maggior parte dei visitatori
Colorati e raffinati i disegni degli antichi pavimenti di Venezia si presentano come ricchi tappeti di marmo dove i materiali e le forme cambiano secondo le epoche. Punto d’incrocio di commerci tra il medio oriente e l’occidente, Venezia importava marmi greci, turchi, africani e porfidi egiziani che ritroviamo, assieme a marmi locali, nelle chiese e nei palazzi
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