In una sala del Museo del Settecento Ca’ Rezzonico a Venezia troneggia un fantastico scrittoio da centro di Pietro Piffetti, il celebre ebanista della corte sabauda, di Sua Maestà, Carlo Emanuele III. Lo scrittoio è in legno di noce impiallacciato in legno violetto ed altri legni esotici preziosi ed intarsiato in avorio e tartaruga
Tra le tante meraviglie di Venezia, ci sono sicuramente le sue pasticcerie, tutte molto apprezzate per la loro storia e soprattutto per la qualità delle loro leccornie. Scopriamo l’arte del scaleter, ovvero l’arte dolciaria veneziana e le sue curiosità.
Il gianduiotto è senz’altro il gelato preferito dai veneziani. Con il più famoso cioccolatino piemontese condivide il nome e la base di gianduja ma è un gelato tutto veneziano da gustare preferibilmente a primavera o in autunno passeggiando lungo la Fondamenta delle Zattere.
La chiesa di San Sebastiano dopo i recenti restauri a cura di Save Venice è uno dei tesori di Venezia da non perdere quando si visita la città. Al suo interno, i dipinti su affresco e tela di Paolo Veronese arricchiscono di colore il tono austero dell’architettura. Un gioiello del Rinascimento veneziano.
Una visita guidata a Venezia per chi ha disabilità visive: la tradizione della voga veneta, ossia il modo di remare tipico della laguna veneziana è molto viva. Nei canali veneziani e in laguna si trovano vari tipi di imbarcazioni tradizionali e questo tour offre l’opportunità di capire le caratteristiche delle barche veneziane e di conoscere come sono fatte le forcole e i remi e, infine, di imparare a “vogare”, in piedi, tra i canali della città.
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