una visita guidata a Venezia per chi ha disabilità visive: esploriamo il mondo del Settecento veneziano, della tradizione delle maschere per il teatro e il divertimento, fatte a mano in cartapesta e impariamo a conoscere la cioccolata, una bevanda che proprio in quel periodo diventa apprezzatissima, con delle degustazioni presso una cioccolateria artigianale
Le maschere a Venezia non erano usate soltanto dagli attori della Commedia dell’Arte. Durante il Carnevale, non si poteva uscire di casa, senza la Bauta o la Moretta. E i medici invece ne usavano una che, si auguravano, li proteggesse dalle epidemie!
La peste a Venezia è stato un flagello fino a tutto il XVIII secolo. I rimedi ingegnosi e le politiche sociali adottate dal governo furono all’avanguardia, eppure le vittime sono state centinaia di migliaia. Cosa può visitare un turista oggi in città che abbia un riferimento alla peste?
Che cos’è il carnevale? Quale significato hanno le maschere e come sono nate? Forse le risposte a queste domande non sono scontate. Ecco l’intervista a Vanni Carpenedo di Bottevaga, associazione di studiosi di teatro e attori professionisti
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