Lo sfondo dei quadri che possiamo ammirare nei musei veneziani a volte affascina quanto la scena principale. La laguna, piazza San Marco, la terraferma e le sue montagne o colline appaiono come veri e propri quadri nel quadro!
Le Gallerie dell’Accademia raccolgono la più importante collezione di pittura veneziana presente in città. Dal Trecento all’Ottocento e soffermandosi con particolare attenzione sul Rinascimento, questo museo ci racconta del passato di Venezia amplificandone il valore storico.
Il post della #BestVeniceGuide Giovanna Gradella traccia una rapida panoramica delle principali opere conservate nel museo nella speranza di stimolare almeno un po’ la curiosità dei visitatori!
Passeggiando nella zona di Rialto, in entrambi i lati del famoso ponte, si possono percorrere delle calli che presentano nomi curiosi: Aquila Nera, Leon Bianco, Due Spade, Saraceno, Scimia, Gambaro e altri ancora. Questi nomi derivano dalla presenza di numerose osterie e taverne, oggi purtroppo in gran parte scomparse. Osterie, malvasie, bàcari: scopriamo assieme alcune curiosità sulle rivendite di vino a Venezia!
Dove sono stati inventati gli occhiali? Chi li ha inizialmente prodotti? Dove si è sviluppata la loro fabbricazione? Venezia ha avuto un ruolo di primo piano in questa storia, come possiamo vedere di seguito.
La musica è antica quasi quanto l’apparizione di donne e uomini sulla terra, ma è solo dal Medioevo che i dipinti ci suggeriscono un Paradiso ancora più bello grazie alla musica suonata da angeli musicanti. Alle Gallerie dell’Accademia di Venezia si può ben verificare che gli strumenti antichi (di cui i dipinti sono spesso rara testimonianza) sono suonati in origine soltanto da angeli, poi da confratelli in occasione di processioni e festività religiose e successivamente anche da poeti o semplici suonatori.
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