La ceramica a Venezia
Mag 28, 2018archeologia, arte, artigianato, curiosità e tradizioni veneziane, palazzo, società, storia0 commenti
La storia della ceramica a Venezia, dalle terrecotte del medioevo alle porcellane del settecento, fino alle botteghe ancora attive a Venezia è poco nota.

Ceramica veneziana, vaso con volto femminile
Poiché il vetro è tra le lavorazioni la più celebre di Venezia, ci si dimentica, per esempio, che nel settecento, proprio in questa città, sorse la prima fabbrica di porcellane d’Italia e la seconda d’Europa, la celeberrima ditta Vezzi. Di quel marchio una rara e deliziosa collezione di tazze, cioccolatiere, teiere, zuccheriere e bibelot è ora visitabile in un palazzo sul Canal Grande.

Porcellana veneziana, Venere e Cupido

Porcellana veneziana, Scena pastorale

Porcellana veneziana, tazza con piattino
Stupefacenti sono invece la maioliche cinquecentesche istoriate: piatti, brocche, alberelli, alzate, bacili i cui soggetti, veri e propri quadri, si sospetta siano stati ideati dai grandi pittori dell’epoca.

Porcellana veneziana, piatto con piazza San Marco
In altre sedi museali si possono ammirare invece le terrecotte ingobbiate e invetriate, decorate a stecca o a graffito, risalenti al XIII sec. ed eseguite con tecniche di origine bizantina. Molti di questi “cocci” sono stati rinvenuti nei fondali della laguna poiché i materiali di scarto delle fornaci veniva impiegati per imbonire gli argini, e ancora oggi in caso di bassa marea capita di scorgerli tra le onde dei canali.

Ceramica veneziana, volto femminile in profilo
La ceramica era inoltre impiegata per i decori architettonici. Esposti all’intemperie non sono molti i manufatti ad essersi salvati, ma portali, merlature, formelle, piastrelle si scoprono ancora nei luoghi più ignorati o frequentati della città; basta saper osservare.

Porcellana veneziana, sottopiatto
La tradizione della ceramica è tenuta viva oggi a Venezia dall’Associazione dei Bochaleri. Bochaleri si chiamavano i ceramisti riuniti in confraternita fin dal 1300. L’associazione ha sede nel quartiere di Castello e offre corsi per apprendere le tecniche di foggiatura e decorazione a grandi e piccini. La sede si può visitare e i prodotti sono in vendita.
nota bibliografica: le foto sono tratte da Storia della ceramica a Venezia di Angelica Alverà Bortolotto, edizioni Sansoni 1981
Maria Grazia Gagliardi
BestVeniceGuides
www.visitvenezia.altervista.org
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