La storia della ceramica a Venezia, dalle terrecotte del medioevo alle porcellane del settecento, fino alle botteghe ancora attive a Venezia è poco nota.

Ceramica veneziana, vaso con volto femminile

Ceramica veneziana, vaso con volto femminile

Poiché il vetro è tra le lavorazioni la più celebre di Venezia, ci si dimentica, per esempio, che nel settecento, proprio in questa città, sorse la prima fabbrica di porcellane d’Italia e la seconda d’Europa, la celeberrima ditta Vezzi. Di quel marchio una rara e deliziosa collezione di tazze, cioccolatiere, teiere, zuccheriere e bibelot è ora visitabile in un palazzo sul Canal Grande.

Porcellana veneziana, Venere e Cupido

Porcellana veneziana, Venere e Cupido

Porcellana veneziana, Scena pastorale

Porcellana veneziana, Scena pastorale

Porcellana veneziana, tazza con piattino

Porcellana veneziana, tazza con piattino

Stupefacenti sono invece la maioliche cinquecentesche istoriate: piatti, brocche, alberelli, alzate, bacili i cui soggetti, veri e propri quadri, si sospetta siano stati ideati dai grandi pittori dell’epoca.

Porcellana veneziana, piatto con piazza San Marco

Porcellana veneziana, piatto con piazza San Marco

In altre sedi museali si possono ammirare invece le terrecotte ingobbiate e invetriate, decorate a stecca o a graffito, risalenti al XIII sec. ed eseguite con tecniche di origine bizantina. Molti di questi “cocci” sono stati rinvenuti nei fondali della laguna poiché i materiali di scarto delle fornaci veniva impiegati per imbonire gli argini, e ancora oggi in caso di bassa marea capita di scorgerli tra le onde dei canali.

Ceramica veneziana, volto femminile in profilo

Ceramica veneziana, volto femminile in profilo

La ceramica era inoltre impiegata per i decori architettonici. Esposti all’intemperie non sono molti i manufatti ad essersi salvati, ma portali, merlature, formelle, piastrelle si scoprono ancora nei luoghi più ignorati o frequentati della città; basta saper osservare.

Porcellana veneziana, sottopiatto

Porcellana veneziana, sottopiatto

La tradizione della ceramica è tenuta viva oggi a Venezia dall’Associazione dei Bochaleri. Bochaleri si chiamavano i ceramisti riuniti in confraternita fin dal 1300. L’associazione ha sede nel quartiere di Castello e offre corsi per apprendere le tecniche di foggiatura e decorazione a grandi e piccini. La sede si può visitare e i prodotti sono in vendita.

nota bibliografica: le foto sono tratte da Storia della ceramica a Venezia di Angelica Alverà Bortolotto, edizioni Sansoni 1981

Maria Grazia Gagliardi
BestVeniceGuides
www.visitvenezia.altervista.org

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